lunedì 9 luglio 2007

I bambini di Satana

Venerdì 13 luglio alle ore 21,30 ai Giardini del Baraccano (Bologna), Bo-noir dedica un'intera serata alla vicenda di Marco Dimitri e dei Bambini di Satana. Tra il 1996 e il 1997 a Bologna si consuma un caso giudiziario che vede accusati tre esponenti di un gruppo satanista per stupro, pedofilia e associazione a delinquere. Nasce un caso che esplode in tutta Italia e che si conclude con l’assoluzione degli imputati. La vicenda dei Bambini di Satana non solo racconta di un errore, ma riprende il difficile argomento della violenza sui minori come strumento per favorire il controllo sociale. Un mosaico di avvenimenti che va dalla fine degli anni Ottanta all’inizio dell’attuale decennio in cui i protagonisti sono – oltre agli accusati e agli accusatori – le istituzioni, la Chiesa, la stampa e un pugno di intellettuali svincolati dalla cultura ufficiale.

Intervengono: Danilo Arona (Scrittore), Antonella Beccaria (Scrittrice), Nicola Chirco (Avvocato), Guido Clausi Schettini (Avvocato), Stefano Tura (Giornalista e Scrittore)

Con una video-intervista a Marco Dimitri realizzata per Bo-noir

Reading a cura di Grazia Verasani
Voce e piano Lucio Morelli
Conduce Riccardo Marchesini

In anteprima un estratto dell'intervista a Marco Dimitri. L'intervista sarà proiettata integralmente a Bo-noir, nel corso della serata di venerdì 13 luglio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ritorno sicuramente venerdì. L'argomento mi incuriosisce molto, all'epoca ero giovanissima e avevo seguito la vicenda un po' distrattamente; non ricordavo bene come si era conclusa, se insomma c'era stata l'assoluzione piena o meno. Il pezzo dell'intervista a Dimitri che avete messo on line mi ha colpito molto, un caso veramente sconcertante di ingiustizia che fa rabbrividire. Impaziente quindi che arrivi venerdì sera per saperne di più e vedere il resto del filmato. Congratulazioni a tutti per questa ottima manifestazione, garbata, intelligente e da brividi (che con questo caldo bolognese è un tocca sana!). A venerdì,
Viviana

Anonimo ha detto...

Dimitri è un genio incomparabile,una personalità,un intelligenza e un valore unici e introvabili,soprattutto in un Paese come l Italia.E quando penso che topi di provincia,grigi e inesistenti,individui usciti dalle fogne dell oscurantismo...quando penso che questi miserabili hanno osato lasciare un segno nella mente e nel cuore di Marco,mi sento inorridire.Le sue ultime parole in quest intervista mi hanno infranto il cuore e mi vergogno di vivere in questo Paese.Ecco cosa rischia chi osa essere un vero uomo e non un ignobile schiavo,chi dimostra di essere veramente libero per la grandezza del suo pensiero e della sua personalità!Dovete strisciare,italiani,vivere nello squallore della mediocrità,altrimenti rischiate di essere abbattuti in volo!L Italia tenuta in ostaggio dai cattolici moribondi,cacciati dall Europa come cani e rintanati qui a sfogare la loro rabbia,sulle spalle di persone indifese.Dimitri è un autentico eroe,che non ha mai avuto paura di niente,che è sempre vissuto alla luce della dignità e della verità,verso il quale tutti siamo in debito,un debito inestinguibile.Dove c è un grande spirito c è il parassita che fa carriera sulle sue spalle,scrittori ubriaconi che dovrebbero vergognarsi di essere nati inclusi.Vedete chi si premia in questo Paese?Chi leggerà il mio commento è gentilmente invitato a visitare il sito dei Bambini di Satana e andare a leggere le poesie di Marco Dimitri,leggete e rendetevi conto di quali sono le persone che dovrebbero stare nei nostri pensieri più alti e nella nostra più grande considerazione.Un poeta di cui ci dovremmo vantare maltrattato nel nostro Paese!E persone degne solo di disprezzo invece premiate senza ritegno.Vergogna e disonore!
Alessia Birri