mercoledì 1 agosto 2007

Made in Italy: Serial Killer italiani

Dopo aver riconfermato il successo di pubblico dell’anno passato, si chiude la seconda stagione di Bo-noir, la rassegna dedicata alla letteratura e alla cronaca nera ideata da Riccardo Marchesini e Grazia Verasani nell’ambito delle manifestazioni di Bè Bolognaestate07, con una serata dedicata al crescente fenomeno dei serial killer in Italia.
Fino a non molto tempo fa si pensava che gli assassini seriali fossero una prerogativa del mondo anglosassone ed una conseguenza della loro cultura.
La maggiore attenzione da parte del mondo dell’informazione ai delitti più efferati ha contribuito a diffondere la consapevolezza che anche l’Italia ha i suoi “mostri”, assassini che uccidono per il piacere di uccidere. Con i feroci omicidi del mostro di Firenze, di Donato Bilancia, Michele Profeta, Roberto Succo, Gianfranco Stevanin e di “Unabomber” si radica la certezza che l’Italia non è immune da questo genere di problema.
Dal 1975 sono stati identificati e catturati poco più di 40 assassini responsabili della morte di oltre 200 innocenti, ma già a partire dalla fine dell’800 la cronaca italiana aveva registrato la presenza di assassini seriali.
Chi sono i serial Killer? Solo individui affetti da disturbi mentali? Come si possono prevenire le loro mosse? Quanti assassini seriali si muovono a piede libero nel nostro Paese attualmente?


Intervengono: Silio Bozzi (Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato), Gianfranco Nerozzi (Scrittore), Vittorio Volterra (Psichiatra)

Reading Dario Criserà
Voce e piano Lucio Morelli
Conduce Riccardo Marchesini

domenica 29 luglio 2007

Per saperne di più: l'ultima notte di Luigi Tenco

E' stato il musicista Lucio Morelli ad aprire la serata di Bo-noir dedicata alla scomparsa di Luigi Tenco con la bella cover di vedrai vedrai.

Il giornalista e scrittore Massimo Polidoro, autore del libro "Elvis è vivo!" ha ripercorso la breve ma intensa carriera del cantautore italiano, coadiuvato dal produttore musicale Oderso Rubini.
Al Professor Vittorio Volterra, psichiatra, è andato il compito di analizzare il profilo di Luigi Tenco e il suo suicidio, confermato dall'ultima indagine del 2006 che ha visto la riesumazione del corpo dell'artista.
Nel corso della serata si sono prese in considerazione anche le numerose ipotesi elaborate nel corso di questi decenni che vedevano Tenco vittima di un incidente o addirittura di un omicidio.
Nel corso della serata sono state proiettate diverse apparizioni televisive di Luigi Tenco e anche uno spezzone del film da lui interpretato "La cuccagna" di Luciano Salce. Le letture proposte sono state interpretate dall'attore Umberto Bortolani.

Per saperne di più:

Massimo Polidoro
Elvis è vivo!
un'indagine sulle "strane morti" dei divi
Piemme

Aldo Fegatelli Colonna
Luigi Tenco – Vita breve e morte di un genio musicale
Mondadori

Io sono uno / Luigi Tenco
a cura di Enrico de Angelis
Baldini & Castoldi

Gioachino Lanotte, Marco Peroni
Luigi Tenco : un miracolo breve
Sesto Ulteriano, 2004

Le letture della serata:

Luigi Tenco – Vita breve e morte di un genio musicale
di Aldo Fegatelli Colonna

Melanconia e musica
di e a cura di Vittorio Volterra

I film e gli spezzoni:

La cuccagna
di Luciano Salce (1962)

La storia siamo noi
di Giovanni Minoli

Per conoscere meglio Massimo Polidoro:

Per conoscere meglio il nostro musicista Lucio Morelli:


Foto di Roberto Brandoli

martedì 24 luglio 2007

Ciao Luigi ciao - L'ultima notte di Luigi Tenco

Un’intera serata dedicata al cantautore Luigi Tenco e alla sua scomparsa avvenuta quarant’anni fa. Venerdì 27 luglio alle ore 21,30 presso i Giardini del Baraccano, Bo-noir ripercorrerà le tappe principali della carriera del celebre artista, trovato morto il 26 gennaio del 1967 all’Hotel Savoy, dopo aver proposto al pubblico del Festival di Sanremo la sua canzone “Ciao amore ciao”.
Le canzoni eseguite dal musicista Lucio Morelli, le letture selezionate da Grazia Verasani e interpretate dall’attore Umberto Bortolani e numerosi filmati di repertorio contribuiranno a raccontare il percorso artistico di Luigi Tenco fino alla misteriosa morte.
Suicidio, incidente, omicidio? La riesumazione del cadavere dell’artista nel febbraio del 2006 ha cercato di rispondere a queste domande.
Ma la vicenda di Luigi Tenco, punto di riferimento imprescindibile nel panorama della canzone italiana d’autore, pone soprattutto una dura riflessione sulle regole e le modalità del mondo dello spettacolo.

Intervengono Massimo Polidoro (Scrittore), Oderso Rubini (Discografico), Vittorio Volterra (Psichiatra)
Reading Umberto Bortolani
Voce e piano Lucio Morelli
Conduce Riccardo Marchesini

domenica 22 luglio 2007

Per saperne di più: il caso Nigrisoli

La serata dedicata al caso Nigrisoli ha avuto un grande seguito. La scrittrice e ricercatrice Nathalie Anne Dodd (autrice del libro "Bologna Criminale") e l'avvocato Roberto Landi, uno dei legali di Carlo Nigrisoli, hanno ripercorso le tappe della vicenda con la complicità dello scrittore-poliziotto Maurizio Matrone e del critico e giornalista Alberto Sebastiani.

  • Per chi volesse approfondire il caso segnaliamo:

    Antonio Bagnoli – Nathalie Dodd
    Bologna Criminale
    Newton Compton Editori

    Massimo Polidoro
    Cronaca nera
    Piemme

    Alessandro Cervellati
    Bologna nera
    Tamari 1964

    Gli enigmi: Giovanni Feneroli, Carlo Nigrisoli, Piazza Fontana
    a cura di Guido Guidi e Giuseppe Rosselli
    Edizioni ER.GA., 1984

    Pier Mario Fasanotti, Valeria Gandus
    Kriminal tango (1960-1970)
    Tropea, 2002

    Giuseppe Quercioli
    Bologna criminale: trenta delitti all'ombra delle Due Torri
    Pendragon, 2002

    Franco Vanni
    Processo Nigrisoli
    Sampietro, 1965

  • Le letture della serata:

    La Messa Clandestina
    di Giovannino Guareschi

  • I film:

    Il mistero Von Bulow
    di Barbet Schroeder

martedì 17 luglio 2007

La risposta alla Marri

Inutile dirvi che siamo alquanto sconcertati dall'intervento di Maria Cristina Marri che definisce la nostra serata sulla vicenda di Marco Dimitri e dei Bambini di Satana carica di messaggi subdolamente negativi.
E' facile evincere che la signora Marri non fosse presente venerdì sera al Bo-noir e che di conseguenza faccia valutazioni inopportune e imprecise, forse nel tentativo di attirare attenzione su di sè.
Paragonare una manifestazione che si occupa di una vicenda di cronaca alla mostra de "la Madonna che piange sperma" mi sembra alquanto azzardato.
L' unica vera violenza alle menti (di cui parla la signora Marri) resta l'ignoranza.
Forse l'esponente dell'Udc farebbe bene a rileggersi i giornali e le cronache del tempo per conoscere i fatti di un errore giudiziario alquando doloroso. Siamo inoltre avviliti da come Il Resto del Carlino abbia affrontato la vicenda, titolando la pagina "Cultura Choc" e definendo la scrittrice Grazia Verasani "out" per "aver riabilitato un satanista".
A questo proposito pubblichiamo di seguito la risposta di Grazia:


In merito alla polemica sollevata dall’esponente dell’Udc Maria Cristina Marri sulla serata che la rassegna Bo-noir ha dedicato al caso di Marco Dimitri e dei Bambini di Satana, ci preme sottolineare che, responsabilmente e eticamente, abbiamo trattato l’argomento occupandoci esclusivamente della vicenda giudiziaria e basandoci integralmente su atti processuali che, molto prima di noi, hanno “riabilitato” Dimitri da ogni accusa di pedofilia e stupro e risarcendolo dall’ingiusta detenzione di più di un anno di carcere, a dimostrazione della sua innocenza stabilita non da noi ma dalla Legge.
Siamo sgomenti per l’evidente disinformazione di chi ci accusa di avere difeso e celebrato le sette sataniche, dal momento che abbiamo solo ripercorso fedelmente la mera vicenda giudiziaria.
E ci nasce il legittimo sospetto che la signora Marri non sia stata presente alla serata, se no saprebbe anche che la lettera del ‘nonno di Federico’ (il bambino coinvolto in un’inchiesta il cui dibattimento processuale ha stabilito non esserci stato da parte di Dimitri alcun abuso su minore), è stata pubblicamente e volutamente letta durante la serata di Bo noir.
La invitiamo per tanto a leggersi – come noi abbiamo fatto – le migliaia di atti giudiziari che riguardano il caso.
Rimarchiamo che non è stato fatto alcun elogio del satanismo e che solo un certo senso dell’umorismo ci salva dal prendere sul serio questi assurdi attacchi.
Se abbiamo deciso, dolorosamente e obiettivamente, di riparlare di questa vicenda, è perché abbiamo notato la disinformazione di chi crede o ha creduto che Marco Dimitri non fosse stato assolto da tutte le accuse.

Grazia Verasani a nome di Bo-noir

lunedì 16 luglio 2007

Carlo Nigrisoli e la clinica della paura

Venerdì 20 luglio alle ore 21,30 presso i Giardini del Baraccano, Bo-noir ripercorre la vicenda che portò all’attenzione dell’intero paese Carlo Nigrisoli e la clinica bolognese in cui lavorava.
La rassegna dedicata alla letteratura e alla cronaca nera ideata da Riccardo Marchesini e Grazia Verasani nell’ambito delle manifestazioni organizzate per bè bolognaestate07, ripropone “il giallo del curaro”, una delle vicende più discusse degli anni sessanta che divise l’opinione pubblica fra innocentisti e colpevolisti.
E’ la sera del 14 marzo del 1963 quando Ombretta Galeffi, moglie di Carlo Nigrisoli, viene ritrovata morta all’interno della clinica di famiglia.
Fin da subito le accuse, anche degli stessi famigliari, ricadono su Carlo, definito come un uomo ambiguo, mediocre e bugiardo con diverse relazioni extraconiugali alle spalle, che avrebbe ucciso la moglie iniettandole dosi di curaro.
Si apre un processo in cui si alternano amanti, medici, perizie e super prove conclusosi con la condanna di Carlo Nigrosoli all’ergastolo, poi tramutata grazie alle attenuanti generiche, in 24 anni di carcere.

Intervengono Nathalie Dodd (Ricercatrice e Scrittrice), Alberto Sebastiani (Critico e Giornalista), Maurizio Matrone (Scrittore e Poliziotto), Roberto Landi (Avvocato di Carlo Nigrisoli).

Reading a cura di Grazia Verasani
Voce e piano Lucio Morelli
Conduce Riccardo Marchesini

domenica 15 luglio 2007

La lettera

Nei giorni che hanno preceduto l'appuntamento di venerdì 13 luglio ai giardini del Baraccano, abbiamo ricevuto diverse comunicazioni da parte della famiglia di "Federico", una delle presunte vittime di questa vicenda, che all'epoca dei fatti aveva due anni e mezzo. Nel portare avanti questo appuntamento di Bo-noir abbiamo ritenuto opportuno raccontare la vicenda attenendoci solo a quegli atti e a quei documenti a cui è stata riconosciuta validità in sede giudiziaria, senza riaprire alcun dibattito su quei fatti. Ci è parso però opportuno leggere nel corso della serata parte della lettera inviataci dal nonno di "Federico" che sul blog vi proponiamo integralmente.

Egregio Sig. Marchesini,
sono il nonno di “Federico”, e poiché mi è stata offerta la possibilità di conoscere lo scambio di lettere avute con mio figlio, Le chiedo scusa se mi permetto di intervenire.
Lei con tre decisi colpi di accetta, riferendosi alla sentenza di primo grado, a quella di secondo, alla rinuncia al terzo fa leva su capisaldi che negano chiaramente ogni possibilità di una sia pur timida replica. Intravedo il taglio che si tende a dare alla serata in argomento, se non sbaglio è di rifarsi ad un errore giudiziario ormai vecchio che essendo tale non può ne deve dare voce ai “vinti perché ne minerebbe l’impostazione di partenza.
Le anticipo subito che non è mia intenzione creare turbative su ciò che andrete a fare ne intendo avventurarmi nell’intricata area dell’errore dell’ errore.
Le dico però che ciascuno di noi, qualunque sia il campo esistenziale in cui si muove dà in ragione di quello che sa, come può e meglio gli riesce, e non è detto che sempre raggiunga l’assoluto, e credo che questo sia concesso estenderlo anche alla giustizia.
Mi sono trovato a 66 anni circa a mettere piede per la prima volta, e ad oggi unica, in un’aula giudiziaria, devo ammettere con fatica, non spinto quindi da sete di protagonismo, ritenendolo un irrinunciabile atto dovuto nei confronti del mio nipotino.
L’impressione che ho ricavato(del tutto personale e probabilmente distorta per carità) dei meccanismi della giustizia non è stata proprio avvolgente. Troppi non ricordo da parte di qualcuno, l’avvalersi della facoltà di non rispondere da parte di altri, poi fatti e circostanze che a mio parere avrebbero meritato approfondite risposte sono invece evaporate, volatilizzate, ed anche percorsi imboccati in direzione opposta all’obiettivo.
Un esempio per tutti.
Vi era un bambino (oggi ragazzo come ve ne sono tanti) che a due anni e mezzo aveva un prodigioso senso dell’orientamento e una acuta osservazione delle cose che lo circondano
Un certo giorno accade che:
1. regredisce nell’alimentazione ricorrendo a sole sostanze liquide, si ritorna al biberon.
2. rifiuta ostinatamente la sostituzione dei pannolini, non vuole gli si lavi il sederino
3. spesso bestemmia quando nessuna delle persone con cui ha contatti lo fa
4. non vuole più uscire dall’abitazione, neppure per andare in giardino
5. si nasconde talvolta animalescamente sotto la tavola
6. non intende più tornare nel proprio letto dopo averlo temporaneamente ceduto alla cuginetta baby sitter (solo la sostituzione porrà fine al problema) e tante altre cose ancora. E’ lo stesso bambino che indicherà ai carabinieri una strada diversa rispetto a quella che intendevano percorrere per raggiungere il cimitero di Nugareto e la vicina chiesa abbandonata luogo di riti satanici.
Al ritorno per l’emozione subita il bambino vomiterà in macchina; da quel momento ci siamo detti basta, teniamolo fuori dal processo.
Ebbene a fronte di tutto quanto precede un avvocato difensore degli imputati nella seduta conclusiva del dibattimento affermava che su quel processo durato mesi, si estende quale regia occulta, la lunga ombra del S. Domenico.
Ma come è possibile gingillarsi in simili fuorvianti argomenti? Mi rendo conto di farmi prendere la mano e punto alla conclusione mediante due riferimenti connessi ai due verdetti. Il primo è che all’indomani della sentenza il “Resto del Carlino” ospita una mia lettera che contempla riflessioni sulla stessa.
Il giorno successivo a questa il Presidente della Corte Dott. Cornia incontra in Piazza XIII Agosto proprio in Piazzola il ns. avvocato supplente, e gli chiede se quella lettera recante la firma “il nonno di Federico” l’avesse scritta lui.
Ottenuta risposta negativa chiede allora notizie sulla salute del bambino, augura un pronto recupero, e con riferimento a quei contenuti si accomiata dicendo:”La Legge è la Legge”. Esistono allora due verità e una di queste è quella giuridica?
Il secondo riferimento riguarda la sentenza di appello dove si dice la ragazza ha mentito (va precisato che nessun contatto, proprio nessuno, abbiamo avuto prima, durante e dopo il processo con questa) mentre i familiari del bambino sono degni di credibilità. Bene. Dove è approdata quella credibilità?
Lei dice che all’epoca gli organi di informazione sono stati carenti; può essere. Io sono a dover tenere in considerazione quanto con ben diverso peso specifico ebbe a dichiarare pubblicamente l’allora procuratore capo del Tribunale Dott. Ennio Fortuna: “ Conoscendo gli atti processuali sono stupito per questa sentenza.”
Le porgo i migliori auguri per la riuscita della Sua iniziativa.
Senza ironici fraintendimenti in futuro se lo vorrà si potrebbe prendere un iniziativa di segno opposto disincagliando quanto è rimasto imbrigliato fra le pieghe del procedimento. Il materiale esiste e non manipolato a proprio uso e consumo.
Grato per un cenno di riscontro.
Con osservanza,
Lettera firmata

sabato 14 luglio 2007

Per saperne di più: Bambini di Satana - Il caso di Marco Dimitri

Il secondo appuntamento di Bo-noir ha ripercorso la vicenda giudiziaria di Marco Dimitri e del più noto gruppo di satanisti. Tra il 1996 e il 1997, il presidente dell’associazione Bambini di Satana, viene arrestato con i presunti complici perché accusato, tra l’altro, di stupro, pedofilia e associazione a delinquere.
Dopo quattrocento giorni di galera e i capi di imputazione che crescono di giorno in giorno, l’epilogo: tutti gli imputati vengono assolti con formula piena. Il giudizio viene confermato in Appello e nel 2004 arriva il risarcimento per il periodo di ingiusta detenzione. Nel corso della serata, allo scrittore Danilo Arona, autore di moltissime pubblicazioni fra cui il libro "Satana ti vuole", è andato il compito di illustrare al pubblico il fenomeno del satanismo in Italia, mentre Antonella Beccaria, autrice del libro "Bambini di Satana - Processo al diavolo - i reati mai commessi di Marco Dimitri", ha ripercorso insieme agli avvocati di Marco Dimitri, Nicola Chirco e Guido Clausi Schettini, l'intera vicenda giudiziaria.
Lo scrittore e giornalista Stefano Tura, che all'epoca seguì il caso per la sede regionale della Rai, ha analizzato l'intervento dei media sulla vicenda.

Vi riproponiamo l'intervista integrale della scrittrice Grazia Verasani a Marco Dimitri, che ha concluso la seconda serata di Bo-noir.

  • Per maggiori informazioni su questo caso:

    Antonella Beccaria
    "Bambini di Satana - Processo al diavolo - i reati mai commessi di Marco Dimitri"
    Stampa Alternativa

    Danilo Arona
    "Satana ti vuole"
    Corbaccio

  • Le letture della serata:

    Thank you Satan
    di Leo ferrè

    Il Diavolo tentato
    di Giovanni Papini

  • I film:

    ROSEMARY’S BABY
    di Roman Polanski


    GIROLIMONI
    di Damiano Damiani

lunedì 9 luglio 2007

I bambini di Satana

Venerdì 13 luglio alle ore 21,30 ai Giardini del Baraccano (Bologna), Bo-noir dedica un'intera serata alla vicenda di Marco Dimitri e dei Bambini di Satana. Tra il 1996 e il 1997 a Bologna si consuma un caso giudiziario che vede accusati tre esponenti di un gruppo satanista per stupro, pedofilia e associazione a delinquere. Nasce un caso che esplode in tutta Italia e che si conclude con l’assoluzione degli imputati. La vicenda dei Bambini di Satana non solo racconta di un errore, ma riprende il difficile argomento della violenza sui minori come strumento per favorire il controllo sociale. Un mosaico di avvenimenti che va dalla fine degli anni Ottanta all’inizio dell’attuale decennio in cui i protagonisti sono – oltre agli accusati e agli accusatori – le istituzioni, la Chiesa, la stampa e un pugno di intellettuali svincolati dalla cultura ufficiale.

Intervengono: Danilo Arona (Scrittore), Antonella Beccaria (Scrittrice), Nicola Chirco (Avvocato), Guido Clausi Schettini (Avvocato), Stefano Tura (Giornalista e Scrittore)

Con una video-intervista a Marco Dimitri realizzata per Bo-noir

Reading a cura di Grazia Verasani
Voce e piano Lucio Morelli
Conduce Riccardo Marchesini

In anteprima un estratto dell'intervista a Marco Dimitri. L'intervista sarà proiettata integralmente a Bo-noir, nel corso della serata di venerdì 13 luglio.

domenica 8 luglio 2007

Per saperne di più: i delitti del Dams

La prima serata di bo-noir ha avuto un buon riscontro di pubblico interessato a conoscere meglio quei fatti di sangue accaduti nel 1983 e denominati come delitti del Dams.
Ospiti del primo appuntamento: (nella foto da sinistra a destra) Antonio Bagnoli, Antonella Beccaria, Marco Bettini e Paolo Ferrari.

Si è parlato dell'omicidio di Angelo Fabbri, studente e assistente di Umberto Eco, scomparso misteriosamente nella notte fra il 30 e il 31 dicembre 1982.
Angelo parla al telefono con il suo migliore amico, lo informa che l'indomani partirà per Roma dove andrà a festeggiare l'ultima notte dell'anno. E' sereno, tranquillo. Dal momento in cui riaggancia il ricevitore del telefono attorno a mezzanotte e mezza, sui suoi movimenti ci sono solo supposizioni.
Esce dalla sua abitazione e scompare nel nulla…
Eppure la strada in cui abita, via Mirasole, è un’angusta e tipica strada bolognese, con le finestre che si affacciano sul vicolo. Nessuno lo vede, lo sente, nessuno nota se è solo o in compagnia… L’indomani Angelo viene ritrovato ammazzato da dodici profonde coltellate e gettato in un dirupo in Val di Zena. I suoi assassini non verranno mai individuati.

Ecco le immagini di via Mirasole, la strada in cui Angelo scompare misteriosamente…


La seconda parte della serata, è stata dedicata alla ricostruzione dell’omicidio di Leonarda Polvani scomparsa a pochi metri dalla sua abitazione il 29 novembre del 1983.
Il corpo senza vita di Leonarda viene ritrovato quattro giorni dopo in una grande grotta artificiale alla Croata, sui colli bolognesi.
La Polvani è nuda dal seno in giù, gli abiti tirati sul capo, un laccio attorno al collo e un piccolo foro di colpo di pistola all’altezza del cuore. Anche in questo caso i suoi assassini non saranno mai identificati.

Ecco le immagini della grotta in cui fu ritrovata Leonarda:

mercoledì 4 luglio 2007

I delitti del Dams

Venerdì 6 luglio alle ore 21,30 ai Giardini del Baraccano, a Bologna, primo degli appuntamenti con Bo-noir, la rassegna dedicata alla letteratura e alla cronaca nera organizzata nell'ambito delle iniziative di bè bolognaestate07.
Si torna a parlare dei delitti del dams.
Nel 1983 a Bologna morirono assassinate tre persone che erano legate all’ambiente del Dams: Angelo Fabbri, Francesca Alinovi e Leonarda Polvani. Le vittime non si conoscevano: Fabbri era uno studente, l’Alinovi una docente di discipline artistiche, la Polvani lavorava in un’oreficeria e si era iscritta al corso di laurea senza frequentare. Da gennaio, quando fu ritrovato sulle colline il corpo accoltellato di Angelo Fabbri, a dicembre, quando il cadavere di Leonarda Polvani affiorò dalla grotta dove era stato scaricato, si cominciò a parlare di un serial-killer del Dams.

Intervengono Antonio Bagnoli (Scrittore ed Editore), Antonella Beccaria (Scrittrice), Marco Bettini (Scrittore), Paolo Ferrari (Fotoreporter)
Reading a cura di Grazia Verasani
Voce e piano Lucio Morelli
Conduce Riccardo Marchesini

Bologna, 4 luglio 2007

COMUNICATO STAMPA

TORNA BO-NOIR, RASSEGNA DI LETTERATURA E CRONACA NERA
NUOVO VIAGGIO FRA ENIGMI E DELITTI

Bologna non è mai stata così nera: dopo il successo della passata edizione, dal 6 luglio al 3 agosto ai Giardini del Baraccano (Viale Gozzadini, 1 - Bologna - di fronte ai Giardini Margherita), tutti i venerdì torna Bo-noir, la rassegna dedicata alla letteratura e alla cronaca nera ideata da Riccardo Marchesini e Grazia Verasani.
Cinque appuntamenti - organizzati dalla casa di produzione Giostra film per Bè bolognaestate07 – per ripercorrere insieme a scrittori, giornalisti ed esperti le tappe fondamentali di alcune vicende di cronaca e di inquietanti delitti che hanno macchiato il nostro paese.
Se i fatti di sangue locali continueranno ad occupare la maggior parte degli appuntamenti, in questa nuova edizione di Bo-noir saranno proposte anche vicende non strettamente legate alla città.
Proiezioni, letture, suggestioni musicali, testimonianze dal vivo, documenti, immagini di repertorio e spezzoni di film contribuiranno alla ricostruzione di fatti che sconvolsero l’Italia, lasciando un segno indelebile nell’opinione pubblica.
Nel primo appuntamento del 6 luglio, dopo l’approfondimento della scorsa stagione dedicato all’omicidio di Francesca Alinovi, si continua a parlare dei delitti del Dams, con gli omicidi di Angelo Fabbri e Leonarda Polvani.
Antonio Bagnoli (Scrittore ed Editore), Antonella Beccaria (Scrittrice), Marco Bettini (Giornalista e Scrittore) e il fotoreporter Paolo Ferrari analizzano gli efferati omicidi di tre persone legate all’ambiente universitario del Dams, avvenuti a Bologna nel 1983.
Il 13 luglio si parla della vicenda giudiziaria che vide coinvolto Marco Dimitri e il più noto gruppo di satanisti italiani, i bambini di satana, accusati di stupro, pedofilia, associazione a delinquere e successivamente assolti da ogni accusa dopo 400 giorni di detenzione. Interveranno gli Scrittori Antonella Beccarla e Danilo Arona, gli Avvocati Nicola Chirco e Guido Clausi Schettini e il Giornalista-Scrittore Stefano Tura. Nel corso della serata sarà inoltre proiettata un’intervista a Marco Dimitri realizzata per Bo-noir.
Venerdì 20 luglio si torna indietro nel tempo alla Bologna degli anni sessanta per raccontare la vicenda di Carlo Nigrisoli, figlio del titolare di una nota casa di cura bolognese, condannato all’ergastolo per l’omicidio della moglie.
Nathalie Dodd (Ricercatrice e Scrittrice), Alberto Sebastiani (Critico e Giornalista) e Maurizio Matrone (Scrittore e Poliziotto) ripercorrono le tappe di quello che fu definito il giallo del curaro, una vicenda ricca di enigmi che divise l’opinione pubblica bolognese fra innocentisti e colpevolisti, in modo analogo a quanto avvenuto alcuni decenni prima con il delitto Murri.
Il 27 luglio lo scrittore Massimo Polidoro, supportato da Oderso Rubini (Discografico) e Vittorio Volterra (Psichiatra), ripropone i misteri della morte del cantante Luigi Tengo, avvenuta subito dopo l’esibizione del 1967 al Festival di Sanremo. Suicidio, incidente, omicidio? Una vicenda inquietante che pone una dura riflessione sulle regole e le modalità del mondo dello spettacolo.
Ultimo appuntamento di Bo-nor, Venerdì 3 agosto, con un’intera serata dedicata ai serial killer italiani. Il Vice Questore della Polizia Scientifica di Ancona, Silio Bozzi, già collaboratore di Lucarelli e Camilleri, presenterà immagini e documenti assolutamente inediti. Con lui lo scrittore Gianfranco Nerozzi e lo psichiatra Vittorio Volterra.
Le letture che accompagneranno le varie serate saranno curate dalla scrittrice Grazia Verasani, con le musiche proposte dal pianista Lucio Morelli. Sarà il regista Riccardo Marchesini a condurre i cinque appuntamenti, tutti ad ingresso gratuito.
All’interno del giardino anche un punto vendita della libreria Irnerio.
Per informazioni è possibile consultare il sito
www.giostrafilm.it/bonoir il blog http://bonoir.blogspot.com e scrivere all’indirizzo bonoir@giostrafilm.it.

lunedì 2 luglio 2007

Bologna, 2 luglio 2007

CONVOCAZIONE DI CONFERENZA STAMPA

TORNA BO-NOIR, RASSEGNA DI LETTERATURA E CRONACA NERA
NUOVO VIAGGIO FRA ENIGMI E DELITTI DEL BEL PAESE

Dopo il successo della passata edizione torna Bo-noir, la rassegna dedicata alla letteratura e alla cronaca nera ideata da Riccardo Marchesini e Grazia Verasani.
Nei cinque nuovi appuntamenti che si svolgeranno ai Giardini del Baraccano - organizzati dalla casa di produzione Giostra film per Bè bolognaestate07 – scrittori, giornalisti ed esperti ripercorreranno le tappe di alcune vicende di cronaca e di inquietanti delitti che hanno macchiato il nostro paese.
Tra i casi trattati i delitti del Dams, ovvero gli omicidi di Angelo Fabbri e Leonarda Polvani, la vicenda giudiziaria vissuta da Marco Dimitri e i Bambini di Satana, il caso Nigrisoli, la misteriosa morte del cantante Luigi Tenco e un’intera serata dedicata allo studio dei serial killer italiani.

Il programma della manifestazione sarà presentato durante la conferenza stampa che avrà luogo presso la Sala Savonuzzi del Comune di Bologna (P.zza Maggiore, 6 - Bologna):

MERCOLEDI’ 4 LUGLIO ALLE ORE 12,00

Saranno presenti:

- Daniele Del Pozzo, Settore Cultura e rapporti con l’Università Comune di Bologna;
- Andrea Forlani, Presidente Quartiere Santo Stefano (Bologna);
- Grazia Verasani, Scrittrice ed ideatrice della manifestazione;
- Riccardo Marchesini, Regista ed organizzatore della manifestazione;

sabato 16 giugno 2007

Bo-noir 2007: Bologna non è mai stata così nera.

Torna Bo-noir, la rassegna dedicata alla letteratura e alla cronaca nera. Scrittori, giornalisti ed esperti riaprono le indagini dei più inquietanti delitti e fatti di cronaca del nostro paese. Indizzi, reperti e tracce per rivivere quei crimini che hanno sconvolto l'Italia.

Bo-noir 2007 - seconda stagione - Programma:

Venerdì 6 Luglio 2007 – ore 21,30 - Giardini del Baraccano, Bologna
I delitti del DAMS: gli omicidi di Angelo Fabbri e Leonarda Polvani
Nel 1983 a Bologna morirono assassinate tre persone: Angelo Fabbri, Francesca Alinovi e Leonarda Polvani tutte legate all’ambiente del Dams. Si cominciò così a parlare di un serial killer in città.

Intervengono Antonio Bagnoli (Scrittore ed Editore), Antonella Beccaria (Scrittrice), Marco Bettini (Scrittore), Paolo Ferrari (Fotoreporter)
Reading a cura di Grazia Verasani
Voce e piano Lucio Morelli
Conduce Riccardo Marchesini

Venerdì 13 Luglio 2007 – ore 21,30 - Giardini del Baraccano, Bologna
I Bambini di Satana: il caso di Marco Dimitri
Le vicende del più noto gruppo di satanisti accusati di stupro, pedofilia ed associazione a delinquere, fra colpi di scena, messe nere e false accuse.


Intervengono Danilo Arona (Scrittore), Antonella Beccaria (Scrittrice), Nicola Chirco (Avvocato), Guido Clausi Schettini (Avvocato), Stefano Tura (Giornalista e Scrittore)
con una video-intervista a Marco Dimitri realizzata per Bo-noir
Reading a cura di Grazia Verasani
Voce e piano
Lucio Morelli
Conduce Riccardo Marchesini

Venerdì 20 Luglio 2007 – ore 21,30 - Giardini del Baraccano, Bologna
Carlo Nigrisoli e la clinica della paura

La sera del 14 marzo 1963 Ombretta Caleffi, moglie di Carlo Nigrisoli, figlio del titolare di una nota casa di cura bolognese, viene trovata morta. E' l'inizio del giallo del curaro…


Intervengono Nathalie Dodd (Ricercatrice e Scrittrice), Alberto Sebastiani (Critico e Giornalista), Maurizio Matrone (Scrittore e Poliziotto)
Reading a cura di Grazia Verasani
Voce e piano
Lucio Morelli
Conduce Riccardo Marchesini

Venerdì 27 Luglio 2007 – ore 21,30 - Giardini del Baraccano, Bologna
Ciao Luigi ciao - L'ultima notte di Luigi Tenco
La misteriosa morta del cantante Luigi Tenco avvenuta subito dopo un esibizione al Festival di Sanremo. Una dura riflessione sulle regole del mondo dello spettacolo...

Intervengono Massimo Polidoro (Scrittore), Oderso Rubini (Discografico), Vittorio Volterra (Psichiatra)
Reading a cura di Grazia Verasani
Voce e piano Lucio Morelli
Conduce Riccardo Marchesini

Venerdì 3 Agosto 2007 – ore 21,30 - Giardini del Baraccano, Bologna
Made in Italy – I Serial Killer Italiani
Con i delitti del Mostro di Firenze, anche in Italia si comincia a parlare di serial killer. Ma anche precedentemente il nostro paese fu macchiato da orribili omicidi seriali.

Intervengono Silio Bozzi (Vice Questore della Polizia Scientifica di Ancona), Gianfranco Nerozzi (Scrittore), Vittorio Volterra (Psichiatra)
Reading a cura di Grazia Verasani
Voce e piano
Lucio Morelli
Conduce Riccardo Marchesini

Il programma potrebbe subire alcune modifiche. Vi invitiamo a consultare il blog e il sito www.giostrafilm.it per avere informazioni dettagliate sui vari appuntamenti e per scaricare i materiali relativi alle serate.

sabato 19 maggio 2007

Gli appuntamenti della scorsa stagione

Ecco i casi trattati nella prima edizione di Bo-Noir durante gli appuntamenti ai Giardini del Baraccano di Bologna:

Il caso Murri
Il processo più famoso del novecento: il caso Murri, che si svolse a Torino nel 1905, per il misterioso omicidio avvenuto a Bologna nel 1902 del conte Francesco Bonmartini. Protagonisti del macabro fatto, esponenti del bel mondo bolognese: ad assassinare il conte fu il cognato, l’avvocato Tullio Murri, figlio del più autorevole medico del momento e rappresentante di spicco dei socialisti.La mandante del delitto, forse, fu la moglie di Francesco, Linda Murri, che aveva un amante e una relazione “morbosa” con il fratello.

Il caso di Leonarda Cianciulli
la Saponificatrice di CorreggioIl 18 dicembre 1939, in una casa di Correggio a Reggio Emilia, Ermelinda Faustina Setti, conosciuta come la Rabitti, 73 anni, viene uccisa a colpi di scure, spezzettata e dissolta in acqua e soda caustica dalla Saponificatrice di Correggio, Leonarda Cianciulli, che dimostra nel corso del processo di poter eliminare un corpo in appena 12 minuti. Movente? Secondo l'imputata: sacrificare vite umane per tenere lontana la morte dalla propria famiglia, dato che 13 dei suoi 17 figli erano morti. Secondo l'accusa: rapina. Secondo la difesa: follia. Condannata a 30 anni di reclusione nel 1946, muore in manicomio nel 1970.

Di ban so fantésma
Una serata in cui rievocare storie di fantasmi e misteri emiliani raccontati dai protagonisti, gli esperti e gli appassionati dell’occulto.Case infestate, oscure presenze, fenomeni paranormali di una Bologna inedita e misteriosa. Realtà o fantasia?Un modo per conoscere i lati oscuri della nostra città e della nostra terra grazie a una serie di racconti che promettono notti insonni di paura…

L’omicidio Alinovi
L’omicidio di Francesca Alinovi, giovane e promettente critica d’arte, uccisa nel 1983 nel suo appartamentino di via del Riccio a Bologna con 47 coltellate....
Presto il programma degli appuntamenti della prossima edizione Bo-Noir 2007

Nuovi appuntamenti con il reading di Grazia Verasani

Nuovi appuntamenti con “La Meteorologia del cuore”.
Il reading fra musiche e parole di Grazia Verasani andrà in scena parzialmente il 23 luglio nel chiostro dell'Arena del Sole e il 3 ottobre al Circolo dei lettori di Torino, presso il Palazzo Graneri della Roccia in via Bogino, 9.
Il reading è composto di tre parti miscelate insieme. Una è dedicata alle canzoni: alcune tratte dal cd “Nata Mai”, pubblicato nel ’96 dalla BMG con musica e testi composti dall’autrice, più una canzone inedita e una cover di Lucio Battisti.
La seconda riguarda la lettura musicata di testi che spaziano da Leonard Cohen alla new wave, dagli chansonnier francesi a Jimi Hendrix, in un recitativo poetico sugli accordi delle canzoni originali.
L’ultima parte comprende la lettura di racconti e brani estrapolati dalla produzione letteraria dell’autrice: la raccolta “Tracce del tuo passaggio”, edita da Fernandel, e i romanzi “Quo vadis, baby?” e “Velocemente da nessuna parte” (Coloradonoir/Mondadori).Ad accompagnare Grazia Verasani sulla scena due musicisti e su uno schermo suggestive immagini e video-proiezioni completeranno un percorso fra parole e musica.