domenica 8 luglio 2007

Per saperne di più: i delitti del Dams

La prima serata di bo-noir ha avuto un buon riscontro di pubblico interessato a conoscere meglio quei fatti di sangue accaduti nel 1983 e denominati come delitti del Dams.
Ospiti del primo appuntamento: (nella foto da sinistra a destra) Antonio Bagnoli, Antonella Beccaria, Marco Bettini e Paolo Ferrari.

Si è parlato dell'omicidio di Angelo Fabbri, studente e assistente di Umberto Eco, scomparso misteriosamente nella notte fra il 30 e il 31 dicembre 1982.
Angelo parla al telefono con il suo migliore amico, lo informa che l'indomani partirà per Roma dove andrà a festeggiare l'ultima notte dell'anno. E' sereno, tranquillo. Dal momento in cui riaggancia il ricevitore del telefono attorno a mezzanotte e mezza, sui suoi movimenti ci sono solo supposizioni.
Esce dalla sua abitazione e scompare nel nulla…
Eppure la strada in cui abita, via Mirasole, è un’angusta e tipica strada bolognese, con le finestre che si affacciano sul vicolo. Nessuno lo vede, lo sente, nessuno nota se è solo o in compagnia… L’indomani Angelo viene ritrovato ammazzato da dodici profonde coltellate e gettato in un dirupo in Val di Zena. I suoi assassini non verranno mai individuati.

Ecco le immagini di via Mirasole, la strada in cui Angelo scompare misteriosamente…


La seconda parte della serata, è stata dedicata alla ricostruzione dell’omicidio di Leonarda Polvani scomparsa a pochi metri dalla sua abitazione il 29 novembre del 1983.
Il corpo senza vita di Leonarda viene ritrovato quattro giorni dopo in una grande grotta artificiale alla Croata, sui colli bolognesi.
La Polvani è nuda dal seno in giù, gli abiti tirati sul capo, un laccio attorno al collo e un piccolo foro di colpo di pistola all’altezza del cuore. Anche in questo caso i suoi assassini non saranno mai identificati.

Ecco le immagini della grotta in cui fu ritrovata Leonarda:

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve,
molto belli e suggestivi i video che avete fatto, così come le letture e le musiche. Ho assistito al primo appuntamento con molto interesse e cercherò di esserci anche per i successivi, lo scorso anno mi sono perso questa manifestazione, ma poi ne ho sentito parlarne bene da vari amici e questa estate farò in modo di non perdermi un appuntamento, sopratutto non mancherò alla serata del delitto Nigrisoli, un caso che mi ha sempre appassionato.
Da quanto ho visto, per ora è la manifestazione più riuscita e interessante dell'estate bolognese.
Mette solo molta tristezza pensare quanto in Italia le indagini di polizia e magistratura siano svolte così male e in maniera superficiale, visto che i così detti delitti del dams alla fine si sono conclusi con un nulla di fatto, come tanti altri crimini della nostra tristissima e malatissima Italia (perchè non parlate anche di "Ustica" in futuro?)

Lorenzo.

Bo-noir ha detto...

Caro Lorenzo,
ti ringraziamo molto per i tuoi apprezzamenti e speriamo di ritrovarti a Bo-noir.
Quello che tu scrivi riguardo ai delitti del Dams purtroppo è vero.
Leggendo il libro di Accorsi e Centini "Delitti italiani" sul caso della Polvani viene riportata la seguente dichiarazione espressa dal pubblico ministero, il sostituto procuratore alla Corte d'Assise di Bologna Claudio Nunziata, durante il processo di primo grado: "l'attività della polizia giudiziaria resta molto lacunosa nelle fasi immediatamente seccessive al delitto. E' un dato comune a numerosi altri episodi di cronaca nera di quel periodo a Bologna, come dimostrano 16 omicidi irrisolti fra il 1980 e il 1986". (Ansa 4.12.1987)
Credo, ma soprattutto spero che le cose da allora siano un po' migliorate. Di certo anche riguardo all'omicidio di Francesca Alinovi, uno dei pochi "risolti" di quel periodo, sono in molti a nutrire parecchi dubbi sulla colpevolezza di Francesco Ciancabilla.
Nel futuro ci sono molti argomenti da trattare: Ustica, la uno bianca, la strage di Bologna e altri omicidi che hanno macchiato la nostra città.
Ci sono molte storie irrosolte che meritano di non essere dimenticate. Speriamo di poter continuare a raccontarle...