venerdì 27 giugno 2008

Paura a Bologna - Storie di rapimenti bolognesi

Domenica 6 Luglio 2008 – ore 21,15 – Piazza Verdi, Bologna

Paura a Bologna - Storie di rapimenti bolognesi

Sempre più di frequente, negli anni Ottanta, Bologna si fa teatro di crimini e violenze di varia matrice. La cittadinanza è sotto shock, si barrica nelle case, installa inferriate e sistemi d’allarme. Non sono però sufficienti a fermare la ferocia senza scrupoli dell’anonima sequestri, che in pochi anni mette a segno cinque rapimenti, con modalità ed esiti diversi: solo cinque giorni per il giovane Francesco Segafredo, “re del caffè”; oltre tre mesi per la bella e fragile Ludovica Rangoni Machiavelli, che si rivela ben presto un ostaggio “sbagliato”; 67 giorni e una ferita difficile da rimarginare per Patrizia Bauer; fino ai ben più tragici episodi, terminati con la morte, di Alessandro Fantazzini ed Eugenio Gazzotti. Cinque storie di paura raccontate dai protagonisti dell’epoca.

Intervengono: Paolo Ferrari (fotoreporter), Vittorio Di Santo (investigatore, all'epoca appartenente ai servizi speciali dell'Arma dei Carabinieri), Achille Melchionda (avvocato e scrittore), con una video-intervista a Gianni Leoni (giornalista)

Reading Elisa Rampon
Voce e piano Lucio Morelli
Conduce Riccardo Marchesini

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao,
ero presente ieri sera in Piazza Verdi. Davvero molto interessante, anche perchè è con iniziative del genere che si rende vivo il "centro storico", allontanando i delinquenti!!!

Manuel

Anonimo ha detto...

Concordo sull'ottima e interessante iniziativa, ma non per fare la guasta feste, ho i miei seri dubbi sul fatto che tutto ciò serva ad allontanare il degrado dal centro storico. Nonostante manifestazioni come questa, il pubblico numeroso, la presenza (distratta) di forze dell'ordine: tossici, ubriachi, zozzoni italiani di ogni categoria (non c'erano i tanto additati extra-comunitari, ma dei veri e propri sbandati made in Italy)hanno continuato come nulla fosse a disturbare un incontro serio (che trattando di casi drammatici e scottanti, meriterebbe rispetto e la giusta concentrazione sul dibattito). Addirittura verso il finale della serata, mentre lo scrittore-avvocato stava raccontando di un triste omicidio, un ubriaco ha fatto il suo squallido show davanti alle signore anziane sedute in prima fila, spogliandosi. Solamente un attimo prima che si togliesse le mutande sono intervenuti i carabinieri: alla buon ora!!
Tutto questo per dire: Si alle manifestazioni in punti critici come Piazza Verdi, ma un evento del genere che è basato tutto sul dibattito, le letture "serie", le testimonianze delle vittime, non era meglio collocarlo in altri spazi, meno confusionari e fastidiosi?! Al Baraccano, lo scorso anno era perfetto, perchè spostarlo?
In quella Piazza mettetci un concerto rock, fate come anni fa le cene con spettacolo delle Scuderie. Se proprio volete fare serate di prosa o manifestazioni come il "Bo Noir" allora occorre assolutamente più pulizia e igene della piazza che puzza di pipì in maniera imbarazzante (tralasciando la pulizia dubbia delle sedie dove fanno sedere il pubblico), occorrono esponenti delle forze dell'ordine presenti sul luogo della manifestazione (e non "ferme" a 100 metri che parlano tra loro incuranti di quel che accade altrove), occorre magari anche chiudere per la sola durata dello spettacolo l'assordante traffico di moto, motorini, clacson di macchine. Si chiude il traffico di aree ben più vaste per ogni minima sciocchezza, lo si può chiudere dalle 21 alle 23 in quel ristretto angolo di città?
Sarò anche sorda, ma io in molti momenti facevo fatica a capire cosa si diceva sul palco. Non è accettabile vedere la signora anziana andarsene a metà serata perchè disturbata dal tossico che le chiede dei soldi. Ma porca miseria: questo comune non riesce proprio ad ascoltare i suoi cittadini? Io sono di sinistra e mi spiace lamentarmi, ma devo, perchè so che basterebbe poco: non importano le maniere forti e drastiche delle destra, però è veramente intollerabile la "faciloneria" e il disinteresse verso i cittadini di questa sinistra bolognese (che proprio bolognese evidentemente non è perchè della città non le inteserra un bel nulla!)
Scusate lo sfogo, la manifestazione è sempre molto bella e interessante, ma quest'anno faccio molto fatica a seguirla in quelle condizioni. Essendo io una donna che partecipa da sola alle serate, non mi sento così tranquilla in un posto del genere e poi ripeto: puzza, rumori molesti, abbaiare continuo dei cani, grida e schiamazzi peggiorano ulteriormente il tutto.

Sonia